Anno 2016: Il tempo ritrova

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...e poi perduto

Siamo nel pieno delle feste di Natale, sperando di trascorrerle serenamente in famiglia ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno e all’inizio del nuovo.
In queste occasioni si fanno bilanci e nuovi progetti, è un buon momento per fare delle riflessioni su come impieghiamo il tempo.
Il tempo é prezioso perché quello a disposizione di ognuno di noi é limitato. Dobbiamo quindi scegliere come impiegarlo. Scegliere vuol dire impiegarlo senza sprecarlo ma senza farsi vincere dalla sensazione di non averne mai.
L’avere o non avere tempo in realtà nasconde l’affermazione di come abbiamo scelto di impiegarlo. La maggior parte del nostro tempo è sicuramente impiegata per il lavoro, in modo da avere di che soddisfare i nostri bisogni. La società odierna però ci porta a fare confusione su quelli che sono in nostri bisogni e quindi ad impiegare il tempo per avere sempre più risorse, per poi non avere tempo per soddisfare i bisogni che ci hanno spinto a cercarle.

Se confrontassimo la vita che svolgevano i nostri bisnonni e la nostra vita odierna ci accorgeremmo che essi svolgevano le attività quotidiane in più tempo e con maggiore fatica. Quindi oggi abbiamo del tempo in più a nostra disposizione rispetto a chi ci ha preceduto.

In realtà questo è accaduto solo in parte.
Le innovazioni tecnologiche hanno ridotto il tempo necessario per svolgere il lavoro in casa e fuori. Emblematico é il caso della lavatrice. Il bucato era un’operazione lunga e faticosa. C'era il giorno di bucato: era proprio un giorno intero dal mattino presto alla sera tardi impegnato con le mani senza guanti immerse in acqua bollente o gelida a sfregare panni molto sporchi perché usati a lungo.
Oggi il tutto si riduce al tempo di separare i panni, caricare la lavatrice, mettere i detergenti, avviare il programma di lavaggio, estrarre i panni lavati e stenderli.
Un bel risparmio di tempo! Però in conseguenza di ciò sono cambiati i costumi e raramente i panni che si lavano sono veramente sporchi. Spesso hanno perso solo il profumo dell’ammorbidente e vengono messi a lavare. Questo fa sì che parte del tempo risparmiato si perda andando dedicato alla stessa attività a cui era stato sottratto.
Dobbiamo stare attenti a far sì che il tempo liberato grazie alla tecnologia non ci venga rubato dalla stessa.
Internet per esempio è una grande risorsa comunicativa e di informazione, ma spesso assorbe il nostro tempo in modo abbastanza subdolo.

Ci mettiamo pochi minuti a fare una ricerca o inviare una mail, però quando accendiamo il computer o il tablet per farlo compaiono altre cose che ci incuriosiscono e ci interessano. In un attimo passa un'ora e magari non abbiamo nemmeno fatto la ricerca che ci interessava. Il tempo é andato perduto mentre eravamo disorientati da miriadi di proposte senza che minimamente ce ne accorgessimo.
Tutte queste cose che ci colpiscono non vengono poi approfondite, visto che l’accesso è così facile, veloce e l’offerta così abbondante si tende a rimanere sulla superficie delle cose, magari rimandando a un secondo momento (che spesso non arriva mai) di completare la lettura di un articolo.
Occorre una grande consapevolezza di sé, del proprio tempo, dei propri bisogni e interessi per evitare di essere assorbiti da questo vortice di idee e per utilizzare le nuove tecnologie senza perdersi in esse.

Per questo nuovo anno auguro a tutti di ritrovare il tempo per affrontare con profondità pochi argomenti alla volta, per fare una cosa alla volta, per assaporare la vita senza perderne nemmeno un’istante.

Auguri di Buon Anno!

Silvia Rolando Perino
(Fisioterapista – Osteopata – Riflessologa plantare)