Secondo l’Ayurveda il corpo umano è composto dagli stessi cinque elementi che compongono l’universo (acqua, fuoco, aria, terra, etere), quando siamo vicini a questi elementi, cioè in armonia con la natura, insieme all’equilibrio con le energie (dosha) presenti dentro di noi, godiamo di ottima salute. Infatti lo scopo principale di tutti i trattamenti ayurvedici è stabilire l’equilibrio dei tre umori costituzionali (dosha): Vata, Pitta, Kapha. Quando si è in equilibrio si riscontra un piacevole gusto per la vita. L’appetito è buono, i tessuti e i processi corporei funzionano normalmente ed i sensi rimangono pieni di beatitudine.
Nell’universo fisico intorno a noi questi tre umori naturali o dosha sono attivi e li troviamo nel nostro ambiente e in particolar modo nel cibo che mangiamo.
Infatti, sia il corpo umano che il cibo sono costituiti dai cinque elementi essenziali. Nella dietetica ayurvedica viene elaborato un sistema naturale che ci rapporta al cibo in modo armonico: il sistema dei sei gusti in relazione ai cinque elementi.
I sapori dolce, salato, acido, piccante, astringente e amaro vengono direttamente associati ai cinque elementi presenti nei nostri umori corporei. Ad esempio: ingerendo cibi dal gusto dolce connesso agli elementi terra e acqua, aumenta il dosha kapha, di contro riduce il Vata. Una dieta equilibrata dovrà contenere la giusta combinazione dei sei gusti in relazione alla propria tipologia costituzionale.
Per sapere a quale costituzione apparteniamo alla nascita e quale Dosha è da armonizzare è necessaria una visita accurata da un medico Ayurveda che utilizzerà tecniche di diagnosi come la lettura del polso e tanti altri strumenti. Però possiamo dare un’occhiata “all’alchimia dei sei gusti” e provare almeno a capire quale dei tre dosha potrebbe essere da pacificare e riarmonizzare.
Per esempio, fai un piccolo esame di coscienza e pensa ai cibi che ti piacciono di più. Sono quelli salati e/o dolci, vero? Bene secondo l’ayurveda entrambe queste categorie hanno l’energia che porta ad ingrassare. Per dimagrire devi puntare sugli alimenti amari o astringenti.
Ecco quindi “l’alchimia dei sei gusti”:
DOLCE (TERRA E ACQUA)
Il dolce è considerato il più nutriente. Esso fornisce vitamine e minerali preziosi per il corpo che sono necessari per assimilare gli zuccheri. Mangiare dolci soddisfa la nostra fame, aumenta il livello di energia nel nostro corpo e ha anche un effetto calmante. Ma è vero anche che l’eccessivo uso di cibi dolci sbilancia il ciclo interno e porta obesità e diabete.
ACIDO (TERRA E FUOCO)
I cibi acidi aumentano l’appetito, aumentano il flusso di saliva e di succhi gastrici. Mangiare troppo cibo acido renderà il nostro corpo più inclino ad accusare dolori e crampi.
SALATO (ACQUA E FUOCO)
Il cibo salato aiuta a purificare il sangue e a tonificare le ghiandole surrenali, i reni la prostata e la tiroide. L’ elevato consumo di sale però aumenta la ritenzione di liquidi e quindi di tossine.
PICCANTE (FUOCO E ARIA)
I cibi piccanti hanno una spiccata proprietà curativa, hanno l’effetto opposto dei cibi salati. Riducono il contenuto di liquidi nei tessuti, migliorano la respirazione e la concentrazione. Le spezie piccanti stimolano la mente e promuovono la circolazione nel cervello. L’eccesivo uso però può aggravare l’insonnia e l’ansia.
AMARO (ARIA E ETERE)
I cibi amari sono utili alla digestione e aumentano il metabolismo. Da inserire se si vuole dimagrire!!
ASTRINGENTE (ARIA E TERRA)
I cibi astringenti puliscono i fluidi corporei, il sangue, la linfa e il sudore.
Non è facile sicuramente capire che dosha siamo e quale è da equilibrare anche perché richiede oltre che una visita approfondita, anche un “sapersi ascoltare” molto profondo e consapevole, una conoscenza della medicina ayurveda, ma se pensiamo a cosa il nostro corpo ci chiede possiamo almeno scegliere il cibo più adatto per “nutrirci” con amore. Con calma e pazienza. Namastè
Silvia Grillo
(operatore olistico e Creative Cook)