“Ho iniziato a scrivere nel 2009 per un motivo molto semplice: avevo paura.
Non c'era nessuno a cui chiedere, alcune responsabilità erano incombenti e dovevo andare avanti, dovevo fare, essere presente.
Scrivere poche righe sul retro della mia agenda è stato molto meglio che prendere un tranquillante, confessarsi o tediare un'amica con le proprie insicurezze.
Era un momento di grandi cambiamenti e proprio lì la scrittura si è inserita, mi ha presa per mano e mi ha aiutata.
Scrivere sembrava un miracolo: funzionava. Mi sentivo meglio, mi liberavo dai pesi, capivo cosa realmente stesse dietro a tutti quei pensieri che mi intorbidivano la mente, mi irritavano e mi toglievano le forze.
Nel mentre stavo riscoprendo la vita; ogni piccola azione quotidiana, ogni piacere, ogni novità, tutto sembrava essere intriso di nuovi significati, quelli che conoscevo da bambina, ma che le preoccupazioni, il perfezionismo e la rigidità mi avevano fatto dimenticare.
A questo punto la scrittura mi aveva già accompagnata nei miei viaggi attraverso l'Italia e l'Europa e il quaderno e la penna erano sempre pronti a sostenermi e ad incoraggiarmi nelle sfide per realizzare il mio grande sogno: diventare una danzatrice.
Il quaderno era il mio confidente, il mio amico, il mio analista, mia madre, la mia migliore amica, ma lui era sempre lì, dovunque fossi, e non temeva i miei umori o le mie paure e io non mi sentivo in colpa quando scaricavo tutto su di lui, perché il mio quaderno sapeva reggere ogni peso e, come la sala di danza continuava a fare, mi aiutava anch'esso a trovare le risposte che stavo cercando.
Essere forte, non mollare, avere fiducia, sentire la vita dentro, dar voce alle emozioni, lasciarsi andare, viaggiare, capire cosa fare, che direzione prendere, chi si sta diventando.
I quaderni - perché poi sono diventati tanti - hanno raccolto le esperienze, gli incontri, le scelte e le riflessioni di un periodo molto importante della mia vita, quello in cui ho ricominciato a guardare dentro di me, ad ascoltare una voce sottile che non smetteva di sussurrare: “abbi fiducia!”.
Così ho imparato a credere in me, a rispettarmi, ad amarmi e ad amare gli altri.
Così la scrittura, come la danza, è diventata la mia compagna di viaggio.”
Elena Aldi (L' Anima Viola - GILGAMESH EDIZIONI)
Elena Aldi nasce a Mantova nel 1985.
A otto anni incontra la danza, passione che l'accompagna a Roma, Parigi, Amsterdam ed Essen, dove studia danza e lavora come danzatrice ed insegnante.
Nel 2009, poco prima della laurea in Lettere Moderne, scopre la scrittura, nuova occasione per conoscersi ed esprimersi.
Appassionata di discipline olistiche e ricerca spirituale, nel 2016 completa la formazione (200RYT) come istruttrice di yoga integrale e riceve l'armonizzazione come lettrice dei Registri Akashici.
Nel 2016 esce il suo primo libro L'anima viola, edito da Gilgamesh Edizioni.
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