Le radici evocano subito qualcosa di molto “radicato” solitamente, ma personalmente essendo “poco radicata”, mi fanno pensare anche a qualcosa di più infinito.
Penso alle radici, non solo della famiglia di nascita, ma anche quelle che ritroviamo nelle altre persone e nei posti che visitiamo. Oggi sono stata sopra le montagne della mia città (Verona), precisamente ad Erbezzo che si trova nel cuore della Lessinia, un angolo abbastanza sconosciuto vicino al parco naturale. Lì c’è un piccolo rifugio che si chiama “baita Maso”, un incantevole posto dove si può mangiare. Ci vive un signore, Ennio, che per le sue “radici” ha deciso di continuare a tenere vivo questo maso che è stato costruito nel 1746. Dopo un po’…un bel po’ di anni e preziose ristrutturazioni ha ridato un’anima a questa casa. Ennio ha deciso di cucinare solo cose che si mangiano da sempre in questi luoghi, come ad esempio gli gnocchi di malga (o “sbatui” in dialetto) che lui cucina tutti i giorni da venti anni e sempre allo stesso modo.
Inutile dire che erano buonissimi, io che amo la cucina ayurvedica ritengo che fossero assolutamente equilibrati in tutta la loro pienezza di sapori. Inoltre Ennio raccontandomi della sua vita, ha aggiunto un ingrediente fondamentale, l’amore per la sua terra per gli ingredienti che questa dona tutti i giorni. Con la volontà di lasciare ai suoi due figli un ricordo, quello che supera il concetto di eredità di un maso bellissimo, ma un’eredità di passione, di ritmi lenti, di pazienza e di condivisione. Sì, perché se non si condivide ciò che di più prezioso si ha, che senso ha fare tutto questo? Ringrazio veramente questo uomo e questa terra che è anche un po’ la mia e anche la “madre terra”, che a pochi chilometri da casa mi stupisce ogni giorno. Andate a trovare anche voi un po’ di “radici” in questo luogo: Rifugio “Baita Maso” Erbezzo Verona.
Silvia Grillo
(Operatore Ayurveda & Creative Cook)